
BRINDISI – Nonostante il blocco delle visite disposto per i familiari degli anziani ospitati presso il Focolare di Brindisi, a fine marzo si è registrato un contagio che si è esteso a macchia d’olio fino a condurre all’accertata positività di 102 persone tra ospiti e operatori dell’Rsa.
Una vicenda incomprensibile nella sua evoluzione, così come incomprensibile è stato quello che è accaduto all’ospedale Perrino, dove si è reso necessario chiudere per alcuni giorni interi reparti per via della diffusione dei contagi tra il personale sanitario.
Tutto ciò ha fatto schizzare il numero di contagiati nel capoluogo a 160 unità, ma la situazione si sarebbe potuta rivelare ben peggiore (e potrebbe ancora divenirlo in verità).
Insomma, a Brindisi quello che poteva andare male è andato male, e non sappiamo se dobbiamo ringraziare il clima o altri fattori se i focolai del Perrino e del Focolare non sono sfociati (per il momento) in situazioni ben più preoccupanti da gestire a livello sanitario.