BRINDISI – Oreste Pinto, assessore allo sport: “Con Romeo Tepore va via una delle figure più rappresentative dello sport brindisino. Una vera e propria leggenda per tutti quelli che, come me, hanno partecipato con entusiasmo a tante edizioni di “Brindisi in Bicicletta”.
Non nego che una delle prime persone a cui ho pensato una volta avuta la conferma che il Giro d’Italia sarebbe arrivato a Brindisi dopo 50 anni, è stato proprio Romeo, colui che da tempo lottava per portare l’importante manifestazione nella nostra città. Ed il suo grande entusiasmo una volta ricevuta la notizia, è una delle sensazioni più belle che ho provato nel corso della esperienza amministrativa.
Romeo ci lascia un’eredità pesante: la dimostrazione dell’enorme contributo che si può offrire alla propria comunità quando si riesce a coniugare l’amore per la città con una passione straordinaria, quale era la sua per il ciclismo.
Una figura che sarà da esempio e da guida per tutti noi e per le nuove generazioni”.
Il Partito Repubblicano: “Il Coronavirus ci ha portato via Romeo Tepore, storico militante repubblicano, nonchè inventore di uno degli eventi più amati dai brindisini, la Brindisi in Bicicletta.
Alla sua famiglia vanno le condoglianze da parte di tutto il gruppo dirigente cittadino e provinciale”.
L’Acli: “Con immenso dolore apprendiamo che é venuto a mancare Romeo Tepore, amico, associato e dirigente dell’US ACLI.
Romeo da sempre è stato uno sportivo, amante in particolar modo del ciclismo. È stato uno storico dirigente delle ACLI e dell’US ACLI a tutti i livelli. Già Presidente Provinciale e Regionale US ACLI, ha continuato la sua attività di promozione sportiva attraverso la sua ASD US ACLI FAUSTO COPPI, storica organizzatrice della manifestazione “BRINDISI IN BICICLETTA”.
Tre generazioni hanno vissuto il sogno di poter assaporare la Città di Brindisi in bicicletta, anche solo una volta l’anno, grazie agli sforzi e la determinazione messa in campo in tutti questi anni dall’amico Romeo e tutti i suoi collaboratori.
Romeo, morto per COVID 19, lascia un vuoto incolmabile in ognuno di noi ma anche una speranza ed un’importante insegnamento: la promozione sociale dello sport deve ripartire dalla comunità, dall’inclusione sociale e soprattutto dal coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, come amava sempre fare durante ogni conferenza stampa e manifestazioni.
Tutta l’ US ACLI si stringe attorno ai familiari, agli amici ed agli associati dell’ASD US ACLI FAUSTO COPPI, soprattutto in questo periodo difficile dove non ci ê concesso abbracciare per l’ultima volta un amico così caro e speciale.
Ciao Romeo… Continua a pedalare e proteggerci tutti da lassù.
Con amore e riconoscenza”.