È stretta sulle passeggiate e sulla spesa. Ha fatto il giro della rete il video del Sindaco di Bari, Antonio Decaro, che intima ai suoi concittadini di tornare a casa.
Come detto, il decreto non parrebbe vietare le passeggiate e l’attività motoria, ma adesso iniziano a giungere le prime restrizioni interpretative, come quelle disposte dalla Procura di Genova, la quale ha statuito che non è possibile varcare fisicamente i confini del proprio quartiere, se non per ragioni di necessità, salute o lavoro. Un cambio di paradigma notevole, che estende le fattispecie in cui si incorre in un’infrazione normativa.
In Lombardia, la situazione viene monitorata quotidianamente attraverso le celle telefoniche, ed è emerso che a Milano il 40% dei cittadini esce percorrendo più di 300 metri.
Pertanto, se fino a qualche giorno fa le lunghe passeggiate venivano sconsigliate per evitare una maggiore diffusione del virus, adesso, secondo le ultime interpretazioni fornite da sindaci, procure e forze dell’ordine, in diversi comuni risultano vietate.
Da ora in poi, dunque, occhio: perché oltre alla possibilità di contrarre il virus, una boccata d’aria di troppo potrebbe costare cara in tutti i sensi.