Fondo per la transizione energetica. M5S: “Una parte delle risorse sia destinata anche a Brindisi”
BRINDISI – “Condividiamo le preoccupazioni di Confindustria per la decisione della Commissione Europea, di destinare le risorse del Fondo per la transizione energetica a Taranto e all’area mineraria del Sulcis in Sardegna e abbiamo già interessato della questione il nostro europarlamentare Mario Furore, componente della commissione bilancio, per fare in modo che una parte di quei fondi sia destinata a Brindisi anche e soprattutto in vista della riconversione della centrale Enel, in modo da salvaguardare i livelli occupazionali e dare nuove prospettive di sviluppo nella direzione delle energie rinnovabili”. Lo dichiarano il consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti e i consiglieri comunali di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Le Grazie.
“Dobbiamo pretendere tutti maggiore attenzione per il nostro territorio – continuano i pentastellati – anche da parte del Governo e riteniamo anche noi un errore non aver inserito interventi specifici su Brindisi nel Piano per il Sud. Da parte nostra continueremo il percorso iniziato con i tavoli istituzionali che riguardano il porto, il settore aeronautico ed energetico, con l’obiettivo di un Tavolo Istituzionale Permanente, in cui far confluire anche il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Bisogna dialogare e coinvolgere tutti gli attori interessati per discutere delle crisi aziendali e occupazionali che attanagliano il nostro territorio e delle possibili risoluzioni, ponendo una valutazione di merito circa la possibilità di emanare una legge speciale per Brindisi. Le nostre priorità sono la tutela dei posti di lavoro e lo sviluppo di un’economia sostenibile per la città, ma c’è bisogno di unità istituzionale e un’attenzione maggiore da parte del Governo nazionale che sopperisca alla totale inerzia del governo regionale in questi ultimi 5 anni”.