BRINDISI – A Brindisi abbiamo un’opposizione particolarmente ispirata dalla canzone vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo: “Rumore”.
Un rumore però fine a se stesso che inganna e confonde artatamente i cittadini.
Sarebbero quindi le dichiarazioni, le predizioni della Consigliera Lomartire, ad esempio, a dover infondere fiducia e individuare soluzioni ai problemi della città?
L’amministrazione Rossi ha reso noto e spiegato alla città già da mesi quella che è la situazione da fronteggiare per gli equilibri di bilancio. Siamo alle prese con la necessità di una complessiva rivisitazione della spesa al fine di non sacrificare i servizi obbligatori e fondamentali per tutti i cittadini. La sfida è quella di ribaltare uno scenario complesso che, con responsabilità, le forze di maggioranza hanno inteso di non ignorare, a dispetto di chi ci ha preceduto.
Nessun trucco sugli asili nido.
L’amministrazione ha rivisto il provvedimento sulle rette degli asili nido a carico dei genitori. Sì è tenuto conto delle difficoltà sollevate dagli stessi, seppur la decisione dell’aumento delle rette intendesse centrare due obiettivi: 1) evitare il taglio completo del servizio, nonostante la normativa in materia di riequilibrio finanziario pluriennale preveda l’intervento sui servizi a domanda individuale non obbligatori, tra cui gli asili nido comunali 2) aumentare la compartecipazione alla spesa sostenuta con la consapevolezza di non infierire sulle tasche delle famiglie, tenuto conto che il nuovo bonus nido Inps interviene a copertura del costo sostenuto dalle famiglie fino a un massimo di € 3.000,00 quest’anno.
Nelle more dell’avvio delle procedure di rimborso da parte dell’Inps si è deciso di andare incontro alle difficoltà sollevate dai genitori nel sostenere anticipatamente un maggior esborso rispetto quanto speso all’inizio dell’anno scolastico, ritirando la delibera.
Nel frattempo giova rendere noto ai genitori che l’Istituto ha già attivato da alcuni giorni il canale telematico per l’inoltro delle istanze Bonus nido, quindi molto prima rispetto quanto paventato dai polveroni delle proteste; difficoltà a cui comunque l’amministrazione ha scelto di comprendere ed assecondare.
Per chi ha la responsabilità della città, restano sempre le risposte e gli impegni da mantenere in termini di bilancio, su cui sindaco, assessori consiglieri e forze di maggioranza intendono rispettare gli obiettivi che non possono finire in secondo piano.
Gli obiettivi di contenimento della spesa vanno mantenuti ma con l’impegno e lo studio di altre soluzioni che non prevedono, sia chiaro, la chiusura degli asili nido, come sosterrebbe la Consigliera Lomartire.
L’abbiamo esclusa all’inizio dei lavori per il riequilibrio che ci ha assorbito intensamente nei mesi conclusivi del 2019 anche durante le festività natalizie, continuiamo a escludere tale ipotesi anche oggi.
Ormai non ci meravigliano più le supposizioni o le profezie sconsiderate da parte dell’opposizione, a questo punto volte solo ad agitare gli animi dei cittadini, nonostante sia tra le priorità dell’amministrazione Rossi restituire, garantire, mantenere ed accrescere la tranquillità e le opportunità che l’intera città merita.
Il trucco del “rumore” provocato dalle parole della Consigliera Lomartire ci porta piuttosto a immaginare che tendessero a “distrarre” dalla considerazione che i nuovi importi dei ticket per la refezione scolastica, nonostante la redistribuzione delle fasce di reddito alla luce delle esigenze di riequilibrio, siano oggi comunque più bassi delle tariffe applicate ai tempi in cui gli equilibri finanziari erano sotto la responsabilità del suo assessorato.
Le foto e le tabelle allegate lo dimostrano, senza “trucchi” e soprattutto senza inganno per i cittadini.
Se la Consigliera Lomartire non riesce ad immaginare, oltre alla chiusura, altra soluzione per gli asili nido, non c’è che da tirare un sospiro di sollievo all’idea che non spetti a lei amministrare questa fase delicata ed impegnativa del Comune di Brindisi.
Brindisi Bene Comune
Il gruppo consiliare