Serra risponde a FI: “Cavalera stesso ha rassegnato le dimissioni e non riproposto la candidatura”
BRINDISI – Leggo un surreale comunicato di Forza Italia sulla mia elezione a presidente della commissione statuto e regolamento (commissione senza gettone di presenza).
Credo che il coordinamento provinciale di FI non abbia fonti dirette sul corretto svolgimento dei fatti visto che leggo analisi politiche da bar dello sport.
Questa mattina, aperti i lavori della commissione, il presidente Cavalera ha rassegnato le sue dimissioni ed ha abbandonato i lavori non riproponendo la propria candidatura alla presidenza.
È stato verbalizzato dallo stesso azzurro che le ragioni di tale abbandono stavano nella non condivisione della nuova composizione della commissione: ora aperta ad un rappresentate per ogni forza politica.
Quando FI dal basso delle sue percentuali ridicole alle ultime amministrative raccatta poltrone si affretta a festeggiare il grande riconoscimento istituzionale; quando in un confronto trasparente sono i 5 Stelle ad avere incarichi istituzionali di spettanza dell’opposizione si parla di subalternità. Si trascura l’abissale differenza di consensi tra il M5S (primo partito alle amministrative) e quello di Forza Italia (nemmeno il primo partito della propria coalizione).
Ho l’impressione che ai forzisti manchino proprio le basi del principio di rappresentanza e forza data dal voto, senza considerare che questa volta il centrodestra non ha lanciato la candidatura Cavalera dimostrandosi più che mai spaccato.
Con riferimento alla asserita subalternità alla maggioranza, sfido i grandi analisti del partito di Berlusconi a trovare un voto in aula del M5S di appoggio politico alla giunta Rossi.
Sicuramente l’opposizione del gruppo di forza Italia alla giunta Rossi sarà ricordata nei libri di storia: indimenticabile l’astensione al piano di riequilibrio pluriennale come “apertura di credito” (noi votammo contro); meravigliosa la polemica sulla chiusura della stazione di Brindisi che ovviamente è aperta.
Ormai siamo alla battaglia politica del nulla di un partito privo di contenuti, che rilancia polemiche che vengono smentite il giorno dopo dai diretti interessati.
Speriamo che le elezioni regionali arrivino e finiscano presto così ci risparmieremo questa becera propaganda.
Non è mio stile scomodare bambini che piangono perché gli è caduto il gelato. Lascio a voi la memorabilità di quel paragone di gran classe quando si polemizzò a parti invertite.
Gianluca Serra, consigliere M5S