San Pietro, Martina e Polito (LEGA): “Lasciamo la maggioranza perché le decisioni vengono prese al di fuori dei luoghi deputati a farlo”
SAN PIETRO – Nella Conferenza stampa tenutasi Venerdi 10 Dicembre, la Lega ha tenuto ad esporre le motivazioni che hanno portato i due consiglieri leghisti a prendere le distanze dalla maggioranza, dichiarandosi indipendenti.
“Al momento della candidatura sapevamo dell’indagine sul Sindaco e le eventuali conseguenze giudiziarie le avevamo accettate e messe in conto. Quanto emerso sul vice Sindaco Giannone ed il Consigliere Lariccia invece no. Per questo, pur credendo nella loro innocenza, abbiamo chiesto sin da subito un passo indietro” commenta il Segretario della Lega Riccardo Montanile.
Non solo le vicende giudiziarie però alla base dell’allontamento ma anche divergenze di carattere politico alla base della rottura: “c’era l’impressione che le decisioni politiche venissero prese al di fuori dei luoghi deputati a farlo” commenta il consigliere Martina. Nessuna riunione di maggioranza dunque, nessun confronto, ma decisioni prese altrove e imposte ai consiglieri di maggioranza.
Il Consigliere Martina, accusato da Sindaco e vice Sindaco di aver fallito nel suo ruolo di Assessore, in particolare sul tema della sicurezza, ha elencato una serie di iniziative intraprese e di proposte avanzate, mai realmente prese in considerazione: dallo Street Control, già presente a Torchiarolo, sino all’impianto di videosorveglianza.
Lo stesso consigliere Polito, sempre sul tema, aveva proposto di destinare i 100 mila euro stanziati dal Ministero dell’Interno per la messa in ripristino dell’impianto di videosorveglianza: “poco dopo siamo venuti a conoscenza che i soldi erano stati stanziati per la scuola ‘Dante Alighieri’, senza che ci fosse stato alcun tipo di coinvolgimento” conferma Polito.
I due consiglieri della Lega sollevano dubbi anche sulla gestione degli affidamenti, sempre poco trasparenti e che lasciano ampia discrezionalità: dall’estate sanpietrana ai lavori di manutenzione.
Infine il rammarico per il basso livello raggiunto nel dibattito politico, con offese e accuse ricevute subito dopo essersi dichiarati indipendenti.
“Sono stato accusato di aver fallito sul tema della sicurezza, ma vorrei ricordare che il responsabile della pubblica sicurezza, a livello locale, è il Sindaco, non l’Assessore. Quando invece c’è stato da evidenziare l’incremento del personale, nessuno ha pensato di dare i meriti all’Assessore al Personale. Forse perché quell’Assessore era il sottoscritto” conclude Martina che ricorda come nella vicina Torchiarolo, due consiglieri siano usciti dalla maggioranza senza per questo essere insultati, ma nel reciproco rispetto delle idee.
Luigi Epifani