BRINDISI – Ancora oggi leggiamo sui quotidiani locali dei maldestri tentativi, da parte dell’amministrazione Rossi, di giustificare gli eclatanti errori nella redazione di questo disastroso piano di riequilibrio pluriennale.
Forza Italia e tutti i partiti di centro-destra, fin dall’inizio, hanno mostrato grande volontà di partecipazione e collaborazione per la redazione del Piano, ma la sinistra brindisina ha bloccato ogni nostro tentativo di contribuire alla causa non consegnandoci mai alcuna documentazione utile a fornire suggerimenti.
La cartolarizzazione immobiliare avrebbe sicuramente potuto contribuire ad alleviare il peso di questo riequilibrio. Per non parlare, poi, della rottamazione delle cartelle esattoriali, strumento utile all’amministrazione per incassare denaro nell’immediato e fondamentale per scongiurare la vendita delle farmacie comunali, che è stata portata in approvazione di consiglio dopo la scadenza dei termini mortificando così anche le speranze di tanti cittadini.
È un’amministrazione che basa gran parte del suo bilancio sulla speranza di incassare 3,5 milioni di euro di multe contro i suoi cittadini e che non investe neanche un centesimo per la prevenzione e la cultura stradale.
Rossi e compagni illudono i cittadini rispetto al taglio delle poltrone mentre di nascosto creano nuove figure dirigenziali all’interno della Multiservizi – vedi quella del direttore generale che costerà decine di migliaia di euro alla collettività -.
È un’amministrazione che spara a zero contro i presidenti delle proprie società partecipate e poi non è capace di rimuoverli (ordini superiori?)
Dal mese di marzo 120 anziani con problematiche gravi non potranno più essere seguiti e saranno allo sbando insieme ai 40 lavoratori che instancabilmente da anni si occupavano del servizio di assistenza domiciliare integrata.
Le farmacie comunali erano diventate un vero e proprio gioiello di famiglia che avrebbero potuto portare utili annui di gestione fino a 500mila euro se gestite bene e soprattutto con un amministratore unico presente in azienda non solo per ritirare i propri compensi mensili!
Le farmacie avevano una funzione calmierizzatrice dei costi dei farmaci da banco e fornivano assistenza e servizi gratuiti alla cittadinanza. Tra pochissimi mesi tutto questo non esisterà più, la cittadinanza perderà un servizio essenziale e anche qui lavoratori rischieranno di andare a casa.
Lo sport tutto, senza favoritismi, deve essere al centro dell’azione di qualsiasi amministrazione pubblica. Gli sport maggiori e gli sport minori devono essere tutelati in egual modo! Da ex sportivo sono felice per la costruzione del palazzetto per il basket, ma sono demoralizzato e deluso per tutte le migliaia di brindisini che usufruivano delle piscine comunali e che tra poco potrebbero essere privati di questa meravigliosa struttura che aveva anche una valenza sanitaria importante sul territorio.
Per quanto Rossi e la sua amministrazione di sinistra cerchino di scusarsi e di prendere in giro i brindisini per la redazione di questo mortificante ‘piano di squilibrio’ è evidente a tutti che la volontà non è quella di raddrizzare i conti comunali, ma solo di tirare a campare per i prossimi mesi, magari con la speranza che Emiliano alla conduzione di questa disastrosa Regione Puglia si inventi qualcosa dopo le elezioni. Ed io francamente ritengo che non si possa lavorare unicamente con la speranza che qualcun altro risolva i problemi di casa nostra.
Dopo le regionali, se dovesse malauguratamente vincere Emiliano, torneremo nel dimenticatoio oppure finiremo per diventare terra di conquista (nella migliore delle ipotesi) o discarica della Puglia.
Lo stesso dirigente al settore servizi finanziari, insieme con i revisori dei conti, è molto perplesso sulla riuscita di questo bilancio pluriennale in quanto è evidente che sia stato redatto solo in forma propagandistica.
Porto e urbanistica, fondamentali per la crescita e lo sviluppo del territorio, sono fermi e questo inevitabilmente porterà ad ulteriori licenziamenti nei prossimi mesi da parte degli imprenditori allo stremo delle forze e delle risorse a causa di una politica cittadina pressoché immobile ed in molti casi ostruzionista.
Il sindaco Rossi, intanto, continua a chiedere sacrifici alle fasce più deboli, ai commercianti, agli imprenditori, ai cittadini tutti, ma insiste deliberatamente nel prendere in giro sul proprio staff e sui propri privilegi.
Ha chiesto di compiere sacrifici, ma la classe dirigente di questo comune non è disposta a farne in prima persona!
Cinquecentomila euro sono stati iscritti in bilancio per la copertura dello staff del sindaco sempre avversato ai propri predecessori e nessun taglio sui costi dei propri assessori e presidenti delle società partecipate è stato contemplato nel bilancio, nonché sul proprio compenso da sindaco.
Unico taglio sui costi della politica è previsto forse sui gettoni di presenza dei consiglieri comunali sul quale siamo pienamente d’accordo, ma sappiamo che purtroppo non avverrà.
La peggiore amministrazione di tutti i tempi è arrivata nel peggiore momento della nostra storia.
Gianluca Quarta – consigliere comunale di Forza Italia