Home Economia e lavoro Porto EDITORIALE – A Roma per parlare di porto: il Sindaco si prende i meriti, magari si conoscerà finalmente la visione del Comune
EDITORIALE – A Roma per parlare di porto: il Sindaco si prende i meriti, magari si conoscerà finalmente la visione del Comune
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EDITORIALE – A Roma per parlare di porto: il Sindaco si prende i meriti, magari si conoscerà finalmente la visione del Comune

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BRINDISI – Il 6 febbraio finalmente si discuterà di porto davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, confidando nel fatto che in quella sede Enel possa scoprire un po’ le carte su cosa vuole fare da grande e che il Comune di Brindisi possa arrivare preparato. In occasione dell’incontro avvenuto l’11 gennaio 2019 presso la sede dell’Autorità portuale, infatti, il Comune non brillò per conoscenza delle tematiche, tanto da sostenere allora che lo spostamento della vasca di colmata da Costa Morena a Capobianco sarebbe stato possibile senza perdere i fondi perché la Via per la realizzazione dell’opera in quel sito era già stata rilasciata. Il che è falso. La verità è che quella vasca deve essere realizzata entro il 2022 pena la perdita del finanziamento, e l’unica location possibile è Costa Morena. In ballo, poi, c’è anche l’ipotesi di portare i fanghi dei dragaggi per i nuovi accosti di Sant’Apollinare a Micorosa, ma solo di quelli: per dragare Costa Morena e il porto medio serve invece una nuova vasca di colmata.

Da quell’incontro, però, la situazione, se possibile, è ulteriormente peggiorata, perché la condizione di stallo sta riguardando anche opere molto meno impattanti, come l’acquisto della stazione marittima privata, la realizzazione del progetto Dock Bi, la costruzione del tensostatico per accogliere i crocieristi, l’apposizione di un pontile a briccole, fino addirittura ad arrivare all’impasse su interventi come la messa a punto del nuovo info-point.

Tutto fermo, dunque. Nelle settimane scorse il presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi, attraverso una lunga, lucida e dettagliata relazione ha denunciato le azioni dilatorie messe in campo dai vari enti ed ha chiesto al Mise un Tavolo tecnico per affrontare una situazione che si può tranquillamente definire drammatica.

Oggi si scopre, attraverso una nota del Sindaco Rossi, che l’incontro del prossimo 6 febbraio si terrà su espressa richiesta del Primo cittadino. Una notizia che fa piacere apprendere, nella speranza che in quella sede il Comune spieghi meglio la sua idea di porto, perché fino ad ora si è compreso solo quello che non è confacente con lo sviluppo del porto immaginato, come ad esempio la realizzazione della stazione di rifornimento Gnl di Edison così come prevista dal colosso energetico.