Cittadella, Emiliano: “Passerà alla Regione per rilanciarla”. Il Sindaco: “Qui un centro di ricerca sulla decarbonizzazione”. Il rettore dell’UniLe: “Questo territorio può indicare la strada al Mezzogiorno”
BRINDISI – Per i 25 anni del Cetma, a Palazzo Nervegna erano presenti tutti i rappresenti istituzionali. C’era anche il governatore della Regione Michele Emiliano, il quale ha confermato la volontà della Regione di acquisire la Cittadella della Ricerca per replicare il modello virtuoso del Tecnopolo di Lecce, che vede per l’appunto la partecipazione della Regione, dell’Università del Salento e del CNR.
E all’incontro era presente anche il rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, il quale ha parlato di un territorio di grande importanza, che ospita una base Onu di assoluto rilievo ma che non è in grado di vedersi riconosciuta l’importanza che già riveste. La preoccupazione del rettore, più che trattenere qui i giovani autoctoni, è quella di creare le condizioni per attrarre cervelli da fuori, dato che vi sono tutti gli elementi in loco per costruire un modello di sviluppo che possa indicare la strada all’intero Mezzogiorno. Per fare ciò, però, secondo Pollice vi è bisogno di maggiore coerenza tra gli indirizzi politici dei governi che si susseguono, perché ci si ritrova a combattere continuamente con variazioni di indirizzi e quindi di quote di finanziamenti che creano disorientamento tra i ricercatori. A tal proposito, Emiliano ha sottolineato come la Regione abbia sempre mantenuto la barra dritta e che votando per la sua riconferma sarà possibile dare continuità all’indirizzo politico perseguito in questi anni, seppure il governatore non abbia nascosto le difficoltà nell’intercettare i finanziamenti, che sono guidati da logiche di arbitraggio politico. Emiliano ha inoltre anticipato che è sua intenzione dirottare i fondi previsti dal reddito di dignità per stimolare il ritorno dei pugliesi fuori sede, garantendogli aiuti per il pagamento degli affitti e offrendogli supporto attraverso azioni di tutoraggio.
Il Sindaco Rossi, dal canto suo, ha chiesto che la Cittadella possa assurgere al ruolo di centro di ricerca per la transizione dalla decarbonizzazione ai nuovi modelli energetici da traguardare. Gli strumenti per giungere a questo obiettivo ci sono: basti pensare alle Zes, ai fondi Cis, al Piano per il Sud.
Il Sindaco ha chiesto con forza al Governo (rappresentato al tavolo dal sottosegretario Turco) che Brindisi possa essere protagonista in questo processo, così come ha richiesto il supporto dell’Università, in quanto la città, con i suoi centri di ricerca e le sue infrastrutture è pienamente in grado di ottemperare a questo compito.