VIDEO – Solo un arbitraggio da manicomio ferma un’Happy Casa da impazzire. Vamos Brindisi!
BRINDISI – Per commentare la sconfitta dell’Happy Casa a Saragozza dopo due tempi supplementari non si può prescindere dall’analisi delle vergognose decisioni della terna arbitrale. A cominciare dal fallo tecnico fischiato a Brown nel secondo quarto per “un’occhiat…ina” all’arbitro che gli è costata il terzo fallo; proseguendo con la solare infrazione di campo commessa dagli spagnoli a 4′ dal termine del tempo regolamentare, con Brindisi che dal -3 palla in mano e inerzia dalla sua si è beccata una tripla allo scadere di quella azione (65-59); fino ad arrivare all’apoteosi del secondo supplementare, dove è stato regalato un punto al Zaragoza a seguito di un inesistente tocco di Stone sul tiro libero, è stato fischiato un antisportivo a Ikangi quando doveva essere fischiato fallo semplice al colored brindisino e flopping per San Miguel, per chiudere con l’infrazione di passi non ravvisata sul quasi recupero di Brindisi in occasione della rimessa finale dei padroni di casa.
Insomma, una vera e propria galleria degli orrori, che deve far gridare allo scandalo e che froda l’Happy Casa di due punti che avrebbe meritato a seguito di una partita tra le più belle che si ricordino.
Certo, qualche fattore tecnico ha contribuito alla sconfitta, come l’assenza di Banks (Adrian, tieniti stretta questa società e questo staff perché nessuno ti avrebbe permesso di fare quello che hai fatto); la prestazione offensivamente sottotono di Brown, che quest’anno è particolarmente impreciso da sotto e ai liberi (2/6 per lui e 21/36 per la squadra!); un Thompson che aspettavamo protagonista offensivo nella gara di Trento e di Saragozza e che invece è apparso ancora più spaurito senza il capitano al suo fianco; uno Stone da 27 punti e 19 rimbalzi, che nei 40 minuti regolamentari ha rappresentato più un problema che una risorsa.
Al netto di queste sbavature, la prestazione di Brindisi è stata semplicemente epica, con la squadra che ha continuato a lottare nei due overtime anche con Brown fuori per 5 falli e Martin in panca per un infortunio muscolare (sigh!); con quest’ultimo che si è confermato su livelli altissimi; con Zanelli che oramai gioca da veterano, tanto da essersi preso la responsabilità del tiro del pareggio al 40°, realizzando un canestro semplicemente da campione; con Gaspardo e Campogrande sempre più costanti e sempre più protagonisti, assieme – per la prima volta quest’anno – a uno Iannuzzi da 8 in pagella, che ha lottato come un leone e ha dato solidità sotto canestro quando Stone era pressoché evanescente, condendo il tutto con 10 punti e un canestro circense in giro e tiro che ha ricordato il giocatore visto a Capo d’Orlando ormai quattro stagioni fa.
Trasferta spagnola super-positiva, dunque, per Vitucci, che torna a Brindisi con la consapevolezza di avere una squadra di alto livello che può lottare su ogni fronte per obiettivi ambiziosi (infortuni e stanchezza permettendo). Altro che salvezza! Vamos Brindisi!
Andrea Pezzuto