BRINDISI – Al Prefetto di Brindisi
Dott. Umberto Guidato
Al Sindaco di Brindisi
Ing. Riccardo Rossi
Al Presidente della Provincia
Ing. Riccardo Rossi
Al Presidente della Regione Puglia
Dott. Michele Emiliano
Al Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo
Dott. Dario Franceschini
All’Assessore Regione Puglia all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali
Dott. Loredana Capone
E, pc. Alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e
Taranto
Arch. Maria Piccarreta
Al Direttore Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi
Arch. Emila Mannozzi
Oggetto: Brindisi – Ordigno seconda Guerra Mondiale danneggiato – disinnesco – Trasloco reperti bronzei di Punta del Serrone presenti nel Museo provinciale Ribezzo di Brindisi presso deposito sede di Lecce della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto
Egregi premesso che,
• in riferimento all’oggetto la Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto nella persona dell’arch. Maria Piccarreta ha deciso in maniera del tutto capotica e senza una logica o criterio di scelta adeguatamente motivata e concertata con gli attori istituzionali coinvolti e preposti alla cura e gestione dei beni in argomento, di trasferire il 13 dicembre u.s., con un provvedimento di somma urgenza, alcuni preziosi quanto importanti reperti bronzei tra quelli rinvenuti nel mare brindisino a Punta del Serrone presenti nel Museo provinciale Ribezzo di Brindisi, presso il deposito sede di Lecce della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto,
• il 15 dicembre u.s. l’ordigno bellico in questione è stato disinnescato e fatto brillare in altro posto cessando ogni “presumibile” rischio a cose e persone e il motivo del trasferimento dei Bronzi di Punta del Serrone dal Museo provinciale Ribezzo di Brindisi alla sede della Soprintendenza di Lecce,
• il 16 dicembre u.s. è stato comunicato al Soprintendente arch. Maria Piccarreta con nota proc. n. AOO_004/0006733 del Direttore del Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi arch. Emila Mannozzi il termine dell’emergenza ordigno bellico,
• nonostante le dichiarazioni dei giorni scorsi a mezzo stampa del Soprintendente arch. Maria Piccarreta, corroborate anche dal Sindaco di Brindisi e Presidente della Provincia Riccardo Rossi, parevano tranquillizzare circa i tempi celeri del rientro dei Bronzi di Punta del Serrone nella loro sede naturale ovvero nel Museo provinciale Ribezzo di Brindisi, a distanza di nove giorni non vi è nessuna certezza nè sul rientro tanto meno sui tempi,
• le considerazioni del Soprintendente arch. Maria Piccarreta su una tempistica sine die al rientro dei reperti, subordinata al perfezionamento del rinnovo del deposito temporaneo appaiono del tutto strumentali, risibili e non supportate da adeguati riscontri oggetti e comprovate criticità (mancanza di assicurazione all risk e istanza per il deposito temporaneo del patrimonio archeologico presente presso il Museo Ribezzo di Brindisi) stante il fatto che l’assicurazione in questione è stata già da tempo depositata dagli uffici regionali preposti ed il relativo procedimento ammnistrativo istruttorio concluso positivamente,
• non si spiegherebbe altrimenti il motivo per il quale tutti gli altri reperti archeologici sono rimasti all’interno del Museo Ribezzo di Brindisi e solo alcuni trasferiti in quel di Lecce,
• il provvedimento di questo assurdo quanto illogico trasferimento dei Bronzi di Punta del Serrone a Lecce “per somma urgenza” utilizzato dal Soprintendente arch. Maria Piccarreta costerà circa 10.000 euro ai contribuenti la qual cosa, stante l’irragionevole azione amministrativa messa in piedi (che ricordo a me stesso deve essere improntata ai principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza), meriterebbe un adeguato approfondimento della Procura della Corte dei Conti della Puglia sez. di Bari per un eventuale danno erariale per sperpero di risorse pubbliche,
• alla luce di quanto esposto è del tutto evidente che si è in presenza di un abuso di potere e di un sequestro preventivo dei Bronzi di Punta del Serrone non legittimato in nessuna delle recriminazioni/contestazioni addotte dalla zelante Soprintendente,
tutto ciò premesso
si invitano gli intestatari ognuno per le proprie competenze a sollecitare senza indugio alcuno il Soprintendente arch. Maria Piccarreta per l’immediato trasferimento dei Bronzi di Punta del Serrone presso il Museo provinciale Ribezzo di Brindisi, ciò per consentire una conseguente rapida restituzione alla fruizione collettiva dei beni oggetto del provvedimento di tutela di cui trattasi, in quanto reperti di indiscutibile valore identitario del territorio brindisino, nonché parte integrante dell’organico allestimento in essere presso il Museo Ribezzo fin dall’anno 2009, tra l’altro sviluppato su base scientifica in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e oggetto di finanziamento pubblico con il FESR. Si resta in attesa di un celere riscontro per garantire l’adeguata e pubblica fruizione dei Bronzi di Punta del Serrone nella loro sede vocata del Museo Ribezzo di Brindisi, obbligo rinveniente dall’art. 3 del Codice dei Beni Culturali “Tutela del Patrimonio culturale” D. lgs 42/2004 che recita testualmente “la tutela consiste nell’esercizio delle funzioni dirette […] a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione”.
Massimiliano Oggiano Francescantonio Conte
Capo gruppo Fratelli d’Italia Provincia di Brindisi Capo gruppo Fratelli d’Italia Provincia di Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi