BRINDISI – Non conosce sosta l’attenzione della Guardia Costiera sugli illeciti perpetrati a danno
dell’ambiente.
Nella giornata di ieri, il personale del “Nucleo Operativo di Polizia Ambientale” (NOPA)
della Capitaneria di Porto di Brindisi, congiuntamente a personale dell’ARPA PUGLIA –
DAP Brindisi, ha posto i sigilli a numerose aree, individuate l’interno di due Cantieri
Navali che sorgono nel porto Medio di Brindisi, sulle quali erano stati depositati, in
maniera incontrollata, rifiuti speciali pericolosi e non, in violazione del Testo unico
sull’Ambiente.
Oltre 2000 mq le aree interessate alla presenza di rifiuti tra i quali imballaggi misti, RAEE
(rifiuti da apparati elettrici ed elettronici), vernici, diluenti pneumatici fuori uso, bombole di
ossigeno acetilene, perfino natanti e parti di pontili galleggianti in pessimo stato di
conservazione.
I rifiuti, scarto dell’attività di cantieristica nautica, erano stati abbandonati, nel corso del
tempo, sia all’interno di alcuni container e cassoni sia in aree non autorizzate esposte
all’azione degli agenti atmosferici ed, in parte, prive di adeguata impermeabilizzazione.
Attività di gestione di rifiuti non autorizzata l’ipotesi di reato contestata ai rappresentanti
legali dei due cantieri nautici e su cui si basano i provvedimenti di sequestro preventivo.
L’intera attività è stata eseguita sotto il continuo coordinamento del Sostituto Procuratore
di Turno dott.ssa Paola PALUMBO.
Per qualsiasi segnalazione si ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero
di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica
so.cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.