Troppa Brindisi: sconfitto il Falco e agganciati i primi 4 posti. Ultima gara per Rado

BRINDISI – Una Brindisi in palla supera per 98 a 92 un buon Falco gestendo per 40 minuti il match, toccando anche il +20 ma subendo poi il ritorno degli ospiti nel finale per via di un calo mentale.

I biancazzurri adesso occupano la quarta posizione in classifica, ma dalla prossima partita non potranno più contare su Radosavljevic, che partirà per altri lidi. La speranza è che possa arrivare un sostituto, perché Iannuzzi non è un giocatore da Serie A e da Champions in questa fase della sua carriera.

Venendo al match, solita prestazione solida di Martin (che oramai si è sbloccato anche in attacco), con tutti i giocatori di Vitucci (fatta eccezione appunto per Iannuzzi) che hanno portato il loro mattoncino. Da registrare il mancato ingresso di Banks nel secondo tempo, probabilmente a scopo cautelare.

Come detto, Brindisi ha condotto per tutto l’incontro, mantenendo sempre un vantaggio rassicurante e ricacciando ogni volta indietro gli ungheresi aumentando l’intensità difensiva. Il punteggio alto è frutto dell’impronta data alla partita da Brindisi, che ha realizzato gran parte dei 98 punti in contropiede o comunque nei primi 10-12″ dell’azione.

In attacco si è distinto Stone, autore di 19 punti, mentre in difesa, ogni volta che vi era la necessità, Martin e Brown hanno indicato la strada, recuperando palloni e facendo partire la staffetta 4×100 che esalta le straordinarie caratteristiche fisiche di Thompson e Stone.

Ennesima conferma è arrivata dagli italiani, con Zanelli sempre in controllo e Campogrande autore di una buona difesa e delle sue proverbiali triple.

Lo spettacolo, come d’abitudine, non è mancato al PalaPentassuglia, con i picchi raggiunti da Martin che si è esibito in due stoppate di fila, seguite da quella di Radosavljevic, e con Brown che ha chiuso due alley-hoop consecutivi.

Insomma, una squadra che continua a vincere e a divertire, che però per trasformare questa stagione in straordinaria, dovrà trovare maggiore continuità mentale e aggiungere un altro giocatore all’altezza della situazione.