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Multiservizi: sit-in di protesta davanti al Comune
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Multiservizi: sit-in di protesta davanti al Comune

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BRINDISI – Il Sindacato Cobas organizza una assemblea di lavoratori della Brindisi Multiservizi per Martedì 12 Novembre dalle ore 11,30 alle 13,30 sotto il Comune di Brindisi in Piazza Matteotti per protestare  contro le  decisioni che l’Amministrazione Comunale si appresta a realizzare nei confronti della società .

Nelle ultime ore la nostra richiesta di incontro fatta alla Amministrazione Comunale un mese fa ha ricevuto una risposta, ci invitano sempre Martedì 12 Novembre alle ore 9,30.

Le lamentele di questi mesi da parte della Amministrazione Comunale nei confronti della BMS, in alcuni casi come il numero insufficiente dei lavoratori al settore del verde dovuto a pensionamenti e problemi fisici , non troveranno sicuramente soluzioni nelle scelte che  vogliono adottare ed è su questo che il Cobas punta il dito .

Il Cobas è contro  il taglio del servizio di  guardiania dei parchi che diventerebbero sicuramente terra di nessuno cancellando così gli unici spazi aggregativi importanti della città;

l’Amministrazione vuole che i lavoratori dei parchi siano spostati al settore del verde; secondo noi saranno  in pochi ad essere trasferiti al verde.

La maggior parte degli invalidi è adibita ai parchi e quei pochi che stanno trasferendo d’ufficio  sono lavoratori senza alcuna esperienza.

Il Comune vuole togliere alla BMS il servizio   di rimozione veicoli dopo che sono stati  comprati negli anni scorsi  i mezzi per svolgere tali attività;  si pensa di affidare tale servizio  a chiamata ad una ditta privata.

Stiamo raccogliendo materiali utili che sembrano  dimostrare che il cattivo funzionamento del servizio sia frutto di una regia ben manovrata , fatti  su cui probabilmente interessare la magistratura.

L’attuale Amministrazione Comunale chiede che  l’attuale  piano industriale della BMS che prevede  un numero di lavoratori pari a  170 venga abbassato   a 150 perché  non ha risorse economiche e deve quindi operare dei tagli economici.

 20 lavoratori che hanno partecipato al concorso truffa della BMS  non saranno quindi mai assunti a causa di queste decisioni, mentre pendono le cause intentate dai precari .

Ci sono stati grandi proclami da parte del Comune sui 50 lavoratori invalidi della BMS che ritenevano  in alcuni  casi fasulli.

Le commissioni mediche a cui i lavoratori, in molti casi con una anzianità di 30 anni,sono stati inviati dalla BMS su richiesta del Comune hanno confermato le patologie e le relative prescrizioni.

Per non parlare del personale delle pulizie a cui quotidianamente viene chiesto anche l’impossibile.

Si parla anche dei grandi stipendi degli operai , ma non si dice che lavoratori che svolgevano attività con contratti nazionali migliori di quello delle pulizie ,tipo gli ausiliari del traffico ,  sono volontariamente passati ad altre attività dove c’era bisogno.

Ogni giorno i responsabili di settore cercano  di mettere una pezza ai buchi delle tante attività che la BMS svolge per conto del Comune di Brindisi   .

A tutto questo si aggiunge la richiesta del Comune alla BMS di bloccare  lo straordinario.

Le soluzioni che vengono proposte dal Comune ci sembrano alquanto  pasticciate e vanno assolutamente discusse allo scopo di non creare ulteriori danni .

Il rischio reale è quello di incartare il sistema BMS e di chiudere i battenti per collasso della stessa società.

Il Cobas chiede che i lavoratori vengano ascoltati e che i loro suggerimenti vengano presi in considerazione.

Per il Cobas Roberto Aprile