BRINDISI – La Sogesid Spa, società di ingegneria e assistenza tecnica specialistica interamente partecipata dallo Stato italiano, potrebbe essere la chiave di volta per risolvere la problematica inerente il deposito dei sedimenti rivenienti dalle operazioni di dragaggio a Sant’Apollinare.
Come noto, infatti, la Sogesid ha stretto alcune settimane addietro un accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale per fornire all’ente supporto tecnico per interventi ambientali e infrastrutturali.
La stessa partecipata dello Stato ha redatto lo studio di fattibilità, il progetto preliminare e quello definitivo per i lavori di messa in sicurezza e bonifica della falda dell’area Sin di Micorosa, ovvero il famoso intervento di tombamento dei fanghi prodotti dalla Montedison.
Ebbene, a quanto pare vi sarebbe l’interesse delle parti in gioco affinché i sedimenti dei dragaggi a Sant’Apollinare, una volta terminate le caratterizzazioni dei fondali, possano essere ospitati proprio a Micorosa. La Sogesid, infatti, risparmierebbe sull’acquisto del “terriccio” per effettuare le operazioni di capping (di copertura) propedeutiche al tombamento, mentre l’Autorità portuale potrebbe procedere al dragaggio e alla realizzazione dei nuovi accosti di Sant’Apollinare, senza rimanere in balia delle pastoie burocratiche che stanno mettendo in serio pericolo la disponibilità finanziaria per la realizzazione della cassa di colmata in quel di Costa Morena.
Stando ai bene informati, a Micorosa lo spazio per contenere i sedimenti dei dragaggi ci sarebbe tutto. Astrattamente, pertanto, parrebbero esserci le condizioni per sedersi attorno a un tavolo e discuterne.
L’Autorità portuale sta definendo le caratterizzazioni dei fanghi richieste dalla Commissione VIA per la realizzazione della cassa di colmata e lo stesso Sindaco Rossi ha dichiarato apertura verso la soluzione prospettata innanzi, ma solo dopo aver avuto contezza degli esiti delle caratterizzazioni.
Intanto il presidente dell’Authority Ugo Patroni Griffi quest’oggi su Facebook ha scritto: “Piacevole mattinata a Roma. Dopo aver ricevuto i tesisti ho incontrato Donato Caiulo, che mi ha rappresentato (intorno a un buon cappuccino e festeggiando la nomina a presidente del Propeller di Roma) una sua idea che accelererebbe moltissimo la realizzazione dei nuovi accosti (e arrecherebbe molti benefici a Brindisi anche per altro verso). Ho pregato Donato di discuterne con l’amministrazione comunale. Da parte mia piena ed incondizionata disponibilità! Si tratta, infatti, di opere urgenti e quanto più si abbreviano i tempi meglio è!”.
L’idea dell’ing. Caiulo è quella di trasportare i fanghi dei dragaggi di Sant’Apollinare presso Micorosa invece che nella cassa di colmata progettata a Costa Morena. È un’operazione realmente fattibile? Si attende una posizione ufficiale del Comune.