BRINDISI – Il BRINDISI PERFORMING ARTS è un festival internazionale di arti performative che vuole portare nella città di Brindisi innovazione artistica attraverso l’arte performativa. Organizzato dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica con la direzione artistica del coreografo Vito Alfarano, ha la caratteristica di volersi avvalere per ogni anno della collaborazione di realtà cittadine che possano sostenere le performance in cartellone. In questa prima edizione: Vineria Susumaniello, Coop. Soc. Artemide, Teatro Kopò, Fondazione Nuovo Teatro Verdi.
Per la seconda edizione, e le successive, si cercherà di portare l’Arte in attività come officine, fabbriche, negozi e varie altre realtà.
Lo sponsor, il mecenate, può offrire anche uno spazio idoneo o contribuire alla pubblicità o al marketing: per sostenere la cultura e l’arte si apprezzerà ogni slancio in cambio di visibilità.
Le arti performative di quest’anno: danza, teatro, musica e video. Dal prossimo anno potranno essere aggiunte altre performance di altre espressioni artistiche.
Il Festival darà spazio anche all’arte sociale con spettacoli finalizzati alla sensibilizzazione ed all’inclusione sociale, aprendo una finestra verso mondi paralleli spesso ignorati, attivando processi di cambiamento con il coinvolgimento diretto di chi si trova in condizione di esclusione.
Protagonisti della prima edizione del BRINDISI PERFORMING ART Festival saranno anche i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi con il debutto della performance GiraVolta in scena al Teatro Kopò il 21 e 22 dicembre.
Tredici saranno le performance in cartellone con artisti proveniente da tutta Europa:
Si inizia giovedì 28 novembre 2019 al Susumaniello Vineria con “VIOLA(TA)/QUASI SORDO… Mi piacciono i maiali” performance di danza contemporanea della AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica del coreografo Vito Alfarano in coproduzione con la Fabula Saltica di Rovigo. Due performance che hanno ricevuto il premio della critica: Viola(ta), per dire basta alla violenza sulla donna, al IFMC 2018 a Vitebsk in Bielorussia per l’attualità e il forte valore sociale; QUASI SORDO a Cagliari a Cortoindanza nel 2013 per l’innovazione del linguaggio coreografico. Trattasi di una performance in cui il mondo dei sordi e quello degli udenti sono in comunicazione, dove non è importante il come si dice ma ciò che si dice. L’udente si avvicinerà alla diversità vedendo voci e ascoltando la musica anche attraverso le vibrazioni percepite nel corpo stringendo tra le mani un palloncino. Martedi 10 dicembre 2019 nel foyer del Nuovo Teatro Verdi è la volta del coreografo/danzatore americano Frey Faust, che grazie ad approfonditi studi di anatomia, biomeccanica e fisica ha costruito un approccio pedagogico che ha fatto di lui un ricercato insegnante. Dopo quindici anni di ricerche, ha consolidato le sue scoperte in un libro, ‘The Axis Syllabus – lessico del movimento umano’. Frey Faust danza FORM OF A MOTION un solo estratto dalla performance UNDO coreografato assieme a Emanuela Iacopini che lega l’arte alla scienza. Giovedì 12 dicembre 2019 al Susumaniello Vineria è la volta di LA STORIA DI TABORRE E MADDALENA, teatro di narrazione di Armamaxa teatro & Casarmonica di Enrico Messina e Mirko Lodedo, due artisti del territorio che si sono distinti per la loro professionalità e creatività. Raccontano storie seduti a un tavolo con i suoni e le parole di chi condivide una cena e quando le parole per narrare non basteranno allora saranno i gesti, gli sguardi, i suoni e la musica a raccontare la paura, lo stupore, il coraggio, la conquista l’amore. Sabato 21 e domenica 22 dicembre 2019 il Teatro Kopò vede protagonisti i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi che vestiranno i panni di Drag Queen in GIRAVOLTA, performance di teatro, danza e video prodotta dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica che mira ad abbattere discriminazione e pregiudizi.
Domenica 12 gennaio 2020 ritorna protagonista al Teatro Kopò la danza contemporanea con la performance DOUBL&KO della Compagnia romana KoDance di Silvia Marti. Duplice performance con NOOM/69 e DAUGHTERS. In NOOM/69 sono passati 50 anni dal primo uomo sulla luna: era il 20 luglio del 1969 e Neil Armstrong posava il piede sul suolo lunare, mentre il mondo guardava alla TV. Ma che cosa abbiamo visto davvero? L’arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non lo è. DAUGHTERS, in prima nazionale, sono portavoci di un diritto d’insieme, strutturano solide visioni, esorcizzano il male della vita, parlano di intolleranza, generosamente porgono il petto, per combattere il crescente abbrutimento della società. Giovedi 23 gennaio 2020 nel foyer del Nuovo Teatro Verdi Manfredi Perego è protagonista di MEDITATION una performance di danza contemporanea che è una riflessione sull’inquietudine, su quelle sensazioni che restano consapevolmente o meno nascoste nel profondo: segregate. Il processo creativo è al primo stadio, totalmente embrionale. Quello che viene presentato è il primissimo approccio all’idea fisica che condurrà il processo creativo. Giovedi 30 gennaio 2020 SIGNORINA DEMODè di e con Valentina Elia al Susumaniello Vineria, teatro performativo che narra una storia a tratti esilarante e a tratti toccante, raccontata con il corpo e l’espressività, tra poesia e ironia, sogno e realtà, con quel fascino che il cinema muto emana. Uno spettacolo senza parole e che lascia senza parole, semplice ma non banale, leggero e profondo al tempo stesso. Giovedi 6 febbraio 2020 al Susumaniello Vineria un’altra espressione di teatro performativo, LE PETIT TAP di e con Anna Saragaglia. Lo spettacolo “fatto con i piedi”, dallo sfondo ironico, comprende una serie di performance di Tip Tap, canto, trasformismo, body percussion, e improvvisazione con il pubblico. Quest’ultimo verrà inevitabilmente coinvolto, richiamato dalla voglia di giocare con la musica, e Ninette, la “Petit Tap” saprà dirigerlo con il suo savoir faire apulo-francese. Domenica 23 febbraio 2020 al Teatro Kopò debutto della performance di danza contemporanea HIKIKOMORI con le coreografie di Vito Alfarano con Cassandra Bianco e Francesco Biasi e di Dream.F.H di e con Yaron Shamir. Hikikomori è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e la performance rappresenta la scelta di chi decide di mettere ai margini la realtà circostante rinchiudendosi nella propria stanza. Una solitudine scelta che, imprevedibilmente, risulta essere condivisa con altri coetanei. In Dream F.H., il coreografo e danzatore israeliano, intrappolato nel momento, tagliato fuori dal mondo, cerca le parole che gli permetteranno di avvicinarsi alla fantasia attraverso la realtà. Muovendosi come un clown cieco su una sottile linea grigia tra allucinazione e realtà, si tufferà in un processo che trascende il mondo della coscienza e tende all’infinito. Martedi 3 marzo 2020 nel foyer del Nuovo Teatro Verdi è di scena la compagnia di danza TrashDollys di Bristol con 5 DAYS OF FALLING che fonde il movimento con immagini potenti e storytelling audace per ingrandire le fasi finali di un viaggio attraverso l’isolamento. Interprete è Sam Amos danzatore coreografo di spicco del panorama europeo famoso per le contaminazioni tra break dance e danza contemporanea. Giovedi 5 marzo 2020 spazio alla musica con la compagnia Casarmonica di Mirko Lodedo che al Susumaniello Vineria porta CHARLOT IN PRIMO PIANO: tre film-corti di Sir Charles, musicati in tempo reale da un pianoforte, da una diamonica, da un sintetizzatore e una loop station che coinvolgeranno il pubblico in un sorprendente contrappunto, ma restituendo al contempo la possibilità di sorridere ed emozionarsi. Domenica 22 marzo 2020 BRINDISI DANCE MOVIE FESTIVAL al Teatro Kopò, festival internazionale di video danza che trasmetterà i film selezionati di registi internazionali. Domenica 26 aprile 2020 protagonista sarà la ”coreografia d’autore” con un percorso coreografico itinerante nell’ ex Chiostro S. Paolo Eremita di Brindisi. I coreografi del corso di formazione professionale FORM(A)CTION CHOREO della Regione Puglia organizzato dalla Coop. Soc. Artemide, al termine del periodo di formazione con la AlphaZTL, metteranno in scena “il proprio funerale immagirio”.
Nel foyer del Nuovo Teatro Verdi gli artisti innanzi citati apriranno gli spettacoli del cartellone con una performance di circa 15 minuti. Il festival si avvale degli sponsor Azienda agricola biologica Natalino Del Prete, Banca Intesa Sanpaolo e della Coop. Soc. Tenrock.