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San Pietro – La storia del cimitero comunale. Settimo capitolo: il contenzioso con All Service
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San Pietro – La storia del cimitero comunale. Settimo capitolo: il contenzioso con All Service

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SAN PIETRO – Il 1° Giugno 2015, Maurizio Renna diveniva il nuovo Sindaco di San Pietro Vernotico. Come abbiamo già visto erano stati pagati i primi tre SAL (stato avanzamento lavori) alla ditta All Service e tutto sembrava finalmente procedere al meglio quando, il 16 Dicembre 2015, veniva liquidato il quarto SAL per i lavori eseguiti a tutto il 25 Settembre 2015 dell’importo complessivo di € 235’950,00.

Nella delibera in oggetto però si procedeva a liquidare solo un acconto della fattura, riservandosi di liquidare il saldo con successivo provvedimento. Questo probabilmente dimostra che il nuovo progetto del cimitero non aveva copertura economica.
Una successiva Deliberazione, che sospendeva i lavori dal 1 Giugno 2015 al 15 Settembre 2015, è stato oggetto di denuncia da parte di Pasquale Rizzo, in quanto a suo avviso è come se si fossero eseguiti lavori per un importo di 235 mila euro in soli quindici giorni circa (5 giorni dalla data dei lavori del 3°SAL sino al 1 Giugno 2015 e 10 dal 15 sino al 25 Settembre).

Nell’Aprile 2016 veniva emesso il quinto SAL, mentre il successivo Ottobre si approvava il sesto SAL per lavori eseguiti a tutto il 05.07.2016 cui corrispondeva il certificato di pagamento dell’importo di € 153.600,00 oltre iva, provvedendo al pagamento di un acconto pari alla disponibilità di € 54.000,00 compresa iva (ancora una volta ci si trovava senza la copertura economica). Eravamo all’83% dei lavori, in realtà meno perché probabilmente non erano state ancora eseguite le opere di cui alla proposta migliorativa.

Il problema della copertura finanziaria di fatto rallentava l’avanzamento dell’opera, tanto che la ditta appaltatrice presentava delle riserve, in quanto il progetto originario non teneva conto che l’area fosse sottoposta (era necessario innalzarla) ed erano indispensabili ulteriori lavori.
All Service chiedeva quindi una perizia di variante che il Direttore dei Lavori propose all’ufficio tecnico.
Quindi era essenziale aumentare lo stanziamento dei fondi per il progetto di ampliamento cimiteriale oppure eliminare le migliorie (questo però avrebbe probabilmente di fatto falsato la gara, visto che All Service aveva vinto la gara proprio grazie alle migliori) in favore dei lavori per il completamento del cimitero.
L’Ufficio tecnico comunale non approvava alcun tipo di perizia, interrompendo di fatto i lavori sino al Marzo del 2018, data in cui All Service “minacciava” la rescissione del contratto. Rescissione (in danno) che avveniva nell’Ottobre 2018, con Deliberazione della Giunta Comunale e per il quale ci sarà un ulteriore contenzioso.

A questo punto l’unico problema era quello della recinzione, che All Service non aveva portato a termine probabilmente a causa di alcuni problemi con le quote di progetto.
Progetto della recinzione che veniva approvato nel Maggio del 2019, per un importo di € 160.000,00, mentre nel progetto di All Service era di € 60.000,00.
Anche in questo caso sorgono forti dubbi sulla copertura finanziaria: dalla Delibera di approvazione del progetto, viene indicata quale fonte di finanziamento, il capitolo dedicato al progetto del 2014, (che come abbiamo già visto, non aveva la copertura finanziaria) aggiungedo “di procedere all’incasso delle somme ancora dovute dai cittadini in esecuzione dei contratti a suo tempo stipulati ed in tal senso deve fornirsi indirizzo al responsabile affinché avvii i procedimenti di definizione degli aspetti economici”.
Probabilmente non essendoci la copertura finanziaria, si cerca di finanziare l’opera con il saldo che i cittadini, per contratto, devono versare alla consegna del manufatto.

Luigi Epifani