PAGELLE – Espugnato lo Iacovone: decide il granatiere Granado con un’incornata al 90°
BRINDISI – Chi se lo sarebbe mai aspettato? Un Brindisi versione difensiva, abbottonato, ordinato e cinico batte il Taranto a domicilio per 1-0 con una rete del “puntero” Granado in zona Cesarini.
La formazione ionica, principale candidata alla vittoria del campionato, colleziona due-tre palle gol importanti nel corso del match, senza però riuscire a capitalizzarle. Il Brindisi, ben organizzato a centrocampo, mostra già l’Olivieri pensiero: palla a terra, apertura sugli esterni e solidità nella complessiva intelaiatura.
Ad onor del vero, la vittoria è un risultato che premia in modo forse eccessivo la prestazione del Brindisi ma – soprattutto ad agosto, quando le gambe sono ancora imballate e gli schemi non ancora oleati – i tre punti rappresentano una manna.
Come da prassi, ecco le pagelle de L’Ora di Brindisi:
LACIRIGNOLA, voto 6.5: uscire dallo Iacovone di Taranto senza aver subìto reti non è niente male per un giovane approdato in una neopromossa come il Brindisi. Fa correre un piccolo brivido nel primo tempo con un rilancio sbilenco, ma si riscatta a pieno titolo sulla conclusione a botta sicura di Genchi deviando di piede sulla traversa. Sicuro nelle uscite e nel finale di partita.
CORBIER, voto 7: un gran bell’acquisto della dirigenza brindisina, a maggior ragione se si considera che siamo davanti ad un classe ’99. Preciso e sicuro nelle chiusure e nelle diagonali, non si fa praticamente mai superare dal suo diretto avversario. Si spinge poco in attacco, ma ciò deriva sicuramente dalle direttive di mister Olivieri. Calciatore di personalità e spessore.
ESCU, voto 7-: non era semplice tenere a bada un certo Guaita, ala argentina temibilissima nello scacchiere del Taranto. Nel primo tempo perde qualche pallone, anche perché non servito eccezionalmente palla a terra negli scambi con i compagni. Nel secondo tempo mette in mostra le sue migliori qualità: velocità e ripartenza. Un under che, assieme a Corbier, può rappresentare un bel futuro per questa squadra!
IANNICIELLO, voto 6.5: anche in questa gara mostra tutta la sua ruvidità e stazza difensiva. Sempre attento sulle palle aeree, si mostra a suo agio anche in serie D dopo un campionato d’Eccellenza da “sogno”. Da rivedere qualche marcatura sui calci piazzati.
FRUCI, voto 7: un vero gigante. Non avrebbe fatto passare nemmeno qualche suo familiare quest’oggi dalle sue parti. Eccetto la conclusione di Genchi nel primo tempo, maturata peraltro in una situazione di gioco forse irregolare, fa capire agli attaccanti del Taranto che non sarà una bella giornata. Insieme al compagno di reparto forma una coppia rocciosa e, a tratti, impenetrabile.
ZAPPACOSTA, voto 6.5: un ragazzo davvero interessante. Ricorda vagamente l’indimenticato Vincenzo Berti ai tempi di mister Boccolini. Sempre presente al momento giusto, ruba palloni e cerca la verticalizzazione per gli attaccanti o l’apertura per gli esterni. L’esperienza sui campi di serie C si nota e ciò rappresenterà un valore aggiunto per il prosieguo della stagione.
D’ANCORA, voto 5.5: deve ancora entrare nei meccanismi della squadra. Allo stato attuale si nota un giocatore di sostanza che, tuttavia, appare confuso e poco convincente. Confidiamo nel fatto che il Mister sappia trovare per lui la posizione congeniale in campo al fine di rendere anche questo calciatore utile alla causa biancazzurra.
MARINO, voto 6.5: nel primo tempo tutte le palle passano da lui, padrone incontrastato del centrocampo. Un fuoriclasse palla al piede, nella visione di gioco e nel suo essere leader indiscusso di questo team. Cala un po’ nella seconda frazione di gioco, diremmo inevitabilmente, ma resta uno dei principali fautori di questa vittoria in terra ionica. Maestoso.
MOSCA, voto 6: diamo la sufficienza a questo classe 2000 che, pur non mostrando particolari colpi di classe cristallina, ha svolto il lavoro in modo ordinato senza strafare. Ci aspettiamo naturalmente maggiore convinzione e personalità, soprattutto nel supporto dei compagni d’attacco. Non a caso mister Olivieri, nel corso della partita, gli ha espressamente chiesto di avvicinarsi a Montaldi per supportarlo.
ANCORA, voto 5: la valutazione è severa perché inversamente proporzionale al valore del giocatore. Da lui ci si aspetta molto e questo ci spinge ad attribuire un voto che è ancora molto lontano dalla sufficienza e dai suoi standard. Forse anche condizionato dal calcare il terreno di gioco del suo ultimo stadio, sbaglia molto soprattutto nel primo tempo. Gioca troppo lontano dalla porta e appare anche in ritardo di condizione. Cristiano, ti aspettiamo: non farci attendere troppo però!
MONTALDI, voto 5+: gioca troppo isolato in attacco. E’ solo contro tutti e tocca pochi palloni. L’impegno c’è e questo è indubitabile, ma ci aspettiamo che un giocatore con le sue caratteristiche possa esser decisivo per la squadra in quanto anche supportato a dovere dagli esterni. Le palle alte ovviamente non lo aiutano, perché sappiamo che nello stretto e palla a terra può risultare devastante.
GRANADO, voto 7: il gol è da cecchino d’area, anche se fino a quel momento aveva sbagliato più di qualcosa. Anche se forse la sua stazza non gli permette di essere in condizione, fa capire a tutti che il talento e l’esperienza possono far di lui un nuovo Nacho Castillo. Con tre anni in più sulle spalle, ma con una carriera importante nel futuro.
SORRENTINO, voto 6.5: ha il grande merito di aver calciato con precisione la punizione che finisce sulla testa di Granado e sblocca il risultato al 90’. Anche da lui ci si attende un campionato ricco di “bonus”, per usare un termine fantacalcistico. Calciatore rapido, ala pura, che può adattarsi bene in un 4-3-3 o in un 4-4-2 da esterno di centrocampo. Ragazzo su cui puntare senza esitazione.
Luigi Rubino