In attesa del dialogo Edison-città di Brindisi, l’Autorità portuale studia l’ipotesi di costruire a Bari l’impianto di rifornimento per le grandi navi

BRINDISI – È allo studio dell’Autorità portuale la possibilità di realizzare un impianto per il rifornimento di gas naturale liquefatto nel porto di Bari.

Non è stato mai un mistero il fatto che il presidente dell’Autorità portuale ritenesse il porto di Brindisi quello più adatto per ospitare tale infrastruttura, date anche le ampie aree retroportuali a disposizione.

Ogni porto core, secondo la direttiva comunitaria, dovrà ospitare tali impianti per alimentare grandi navi e autotrasporti.

La proposta progettuale originaria di Edison presentata al Comune di Brindisi è stata modificata, in quanto è stato chiesto alla società energetica di rendere l’impianto meno impattante a livello paesaggistico. L’ultimo incontro tra le parti risale a luglio.

In attesa di notizie su questo fronte, si lavora per attrezzare il porto di Bari in tal senso, sperando che la potenziale realizzazione nello scalo barese non sia alternativa a quella prevista per il porto di Brindisi. In gioco, per l’ennesima volta, c’è la competitività economica di Brindisi e del suo porto.