SP86, la Provincia approva la perizia di variante

SAN PIETRO – Lunedi 29 Luglio sono partiti i lavori di rifacimento a tratti del manto stradale della strada che collega San Pietro Vernotico alla marina di Campo di Mare (SP86), teatro di una serie di incidenti mortali.
L’ultimo, avvenuto Sabato 27 Luglio, ha riaperto il dibattito sull’assenza di interventi, richiesti da anni. La politica, come spesso accade, si è fermata alle intenzioni, agli annunci, alle promesse.

Solo lo scorso Settembre, la Provincia ha deciso di intervenire su una serie di arterie, tra le quali la SP 86, approvando il progetto esecutivo che prevede appunto il rifacimento a tratti del manto stradale. Progetto appaltato a Dicembre con l’aggiudicazione definitiva in favore della ditta Nuova Gepjonica S.n.c. dei F.lli Greco Luciano e Cosimo corrente a Carosino (TA).

A sollecitare più volte sull’urgenza degli interventi, oltre che sulla necessità di intervenire in maniera più efficace, era stato il Consigliere regionale Gianluca Bozzetti.

Martedi 30 Luglio, è stata invece l’Associazione “Per San Pietro” a protocollare una serie di richieste da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

Ieri, 31 Luglio, si è tenuto il Consiglio provinciale ed è stata la Consigliera provinciale di San Pietro Vernotico Arianna Conte a richiedere ulteriori interventi.

Tra le richieste avanzate alla Provincia: sistemi dissuasori di velocità, sistemi di controllo della velocità, guardrail, una maggiore illuminazione, delineatori di curva e delineatori normali di margine.

Pare dunque che i lavori appena iniziati non soddisfino completamente nessuno.

Nella giornata ieri, a seguito della nota della direzione dei lavori, è stata approvata la perizia di variante contrattuale che prevede di implementare, una volta eseguiti gli interventi di fresatura dell’attuale piano viabile della SP 86, i tratti fatiscenti con delle risagome di binder migliorato anche a tutta sede. I lavori aggiuntivi, per un importo di € 17.379,92 saranno finanziati mediante utilizzo di parte delle economie di gara, registrate a seguito dell’affidamento dell’appalto.

Come detto probabilmente non basteranno questi interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza della strada, cosi come non basterà addossare la responsabilità su automobilisti e motociclisti “indisciplinati” e/o spericolati per giustificare l’assenza di controlli e di interventi su una strada divenuta ormai un cimitero.

Luigi Epifani