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San Pietro, il Sindaco Rizzo: “Vi annuncio che sarò rinviato a giudizio ma non mi dimetto”
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San Pietro, il Sindaco Rizzo: “Vi annuncio che sarò rinviato a giudizio ma non mi dimetto”

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SAN PIETRO – Al suo ritorno in Consiglio Comunale, dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto per il fallimento della società Fiscalità Locale che si occupava della riscossione dei tributi, il Sindaco ci ha tenuto sin da subito a ringraziare la sua maggioranza che ha retto l’Amministrazione durante il periodo in cui era agli arresti domiciliari.

Sollecitato ad esprimersi sulla vicenda giudiziaria, ha sin da subito definito la misura cautelare emessa nei suoi confronti, ma anche nei confronti dell’ex Sindaco Maurizio Renna, “un fatto di una portata gravissima che deve far riflettere sul funzionamento della Magistratura”.

“Sarò sicuramente rinviato a giudizio ma non mi dimetterò – continua il Sindaco, aggiundendo che – probabilmente anche se dovessi essere condannato, il reato non rientra nei casi di incompatibilità con la carica pubblica”. In sintesi, secondo il Sindaco, anche in caso di condanna, non sarebbe obbligato a dimettersi.

“Distruggere dei files non credo sia reato” commenta ancora il Sindaco, con riferimento alle accuse mosse nei confronti del vice-Sindaco Giannone riguardo la distruzione di alcuni documenti inerenti  Fiscalità Locale, su richiesta dello stesso Rizzo.

Secondo l’accusa infatti, Giuliana Giannone, coinvolta anche nella compravendita di voti, era sempre a disposizione di Rizzo, anche per ostacolare l’attività di indagine.

Infine, sempre il Sindaco, ha annunciato che se i Consiglieri lo vorranno, il Comune si costituirà parte civile nell’indagine, contro lo stesso Rizzo, Giannone e gli altri indagati.

Una vicenda che secondo i Consiglieri Cursi e Nobile, ha definitivamente minato la credibilità dell’intera Amministrazione che, ancora oggi, paga il fallimento della società di riscossione.
Proprio nel Consiglio Comunale di ieri, si deliberava la riduzione del disavanzo tecnico, generato dal riaccertamento dei residui al 31 Dicembre 2014.

La gestione di Fiscalità Locale, secondo l’accusa “tenuta in vita per oltre un decennio solo per essere utilizzata come strumento di favori politico-elettorale”, aveva portato la precedente Amministrazione Rizzo a chiudere con un disavanzo di quasi 3 milioni di euro; questa fu la causa che costrinse la successiva Amministrazione Renna ad accantonare 98 mila euro ad ogni esercizio, per ripianare in 30 anni il disavanzo.
Grazie al lavoro di riaccertamento e alla riscossione di alcuni crediti non incassati nel 2010, 2011 e 2012, il disavanzo oggi è sceso a 187 mila euro.

A sollevare ancora dubbi sulla gestione amministrativa, in particolare sulla festa patronale e l’estate sanpietrana, è stato il Consigliere Solazzo: “probabilmente non è un reato che il proprio compagno sia il Presidente di un’associazione che gestisce di fatto risorse economiche pubbliche, ma è eticamente e moralmente scorretto.”
Il riferimento è agli affidamenti effettuati da questa Amministrazione all’ “Associazione sanpietrana”, il cui Presidente è il compagno della Consigliera Conte.

Luigi Epifani