SAN PIETRO – A San Pietro Vernotico è emergenza loculi. Il cimitero comunale infatti è ormai saturo ed i familiari dei defunti, oltre alla sofferenza della perdita dei propri cari, devono fare i conti con il calvario della tumulazione.
Tutto ciò nonostante esista un progetto di ampliamento del cimitero comunale che risale ormai a circa 15 anni fa.
Una parte dei ritardi è dovuta al fatto che è stato necessario realizzare opere idrauliche (ponti e canali) per mitigare il rischio di dissesto idrogeologico. Questo perché si decise di realizzare l’ampliamento del cimitero in piena zona “rossa”, cioè ad alto rischio.
Nel frattempo i cittadini hanno già versato circa 2 milioni di euro nelle casse del Comune: come da contratto, infatti, dovevano corrispondere un acconto sul prezzo del manufatto, per la restante somma, invece, dovevano versare la metà ad avvenuta certificazione dell’avanzamento lavori pari all’80%, mentre la restante metà dovranno versarla a lavori ultimati e consegnati.
Di diverso avviso sembrava essere l’attuale Amministrazione che lo scorso 3 Maggio, contestualmente all’approvazione del progetto esecutivo della recizione cimiteriale, ha dato mandato al RUP di procedere all’incasso delle somme ancora dovute dai cittadini in esecuzione dei contratti a suo tempo stipulati.
Quella Delibera però è rimasta solo sulla carta per due motivi: il Comune non può intervenire all’interno del Cimitero in quanto non ha la disponibilità dell’area, che per il momento è della All Service; è probabilmente illegittimo richiedere il saldo finale ai cittadini senza aver consegnato i manufatti, così come da contratto.
Oggi dunque chi ha acquistato un loculo per un familiare nel frattempo deceduto, si trova a non avere la disponibilità del manufatto acquistato e nella situazione surreale di dover pagare nuovamente per avere un altro loculo, magari a tempo e probabilmente privo di agibilità.
La situazione nel “vecchio” cimitero è drammatica: defunti spostati ogni mese, sepolti in aiuole, ammassati l’uno accanto all’altro.
Nel “nuovo” cimitero invece, chi si aspetta gli oltre 2 mila loculi previsti nel progetto originario, troverà invece, per la maggior parte dell’area, campi di inumazione.
Domani, Venerdi 9 Agosto, si terrà il Consiglio comunale sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’Amministrazione pare essere tornata sui suoi passi: buona parte della recinzione infatti verrà finanziata con gli oneri di urbanizzazione (100 mila euro) e non più richiedendo il saldo finale ai cittadini.
Luigi Epifani