RDC: 7661 richieste in provincia di Brindisi. Ruggiero (M5S): “Una vittoria del M5S. Imprese e comuni hanno un’occasione storica”

Sono stati resi noti i dati delle richieste evase positivamente sul redditto di cittadinanza.
In Puglia le richieste accolte sono 74.465 di cui 7.661 nella Provincia di Brindisi, il numero più basso della Regione. 14.058 sono le domande accolte a Taranto, 8.765 nella BAT, 14.889 a Lecce e 22.974 a Bari.

Un’importante misura di contrasto alla povertà, che ha l’obiettivo di dare un supporto agli ultimi, agli emarginati. Con il Reddito di Cittadinanza, lo Stato torna a fare il suo dando un’opportunità di reinserimento sociale e lavorativo a coloro che, nel corso degli anni, erano stati completamente abbandonati e dimenticati.
I dati pubblicati sembrano convincere anche i più scettici: confrontando infatti, sempre attraverso i dati INPS, il reddito di cittadinanza con il reddito di inclusione, il risultato è significativo:
-l’importo medio erogato è mediamente più elevato dell’80% rispetto all’importo medio del Reddito di Inclusione (526 euro vs 293 euro);
-il reddito di cittadinanza è destinato a circa 800 mila nuclei familiari (a cui si aggiungono oltre 100 mila nuclei percettori della pensione di cittadinanza), coinvolgendo oltre 2 milioni di persone, a fronte dei circa 462 mila nuclei familiari, che coinvolgevano 1,3 milioni di persone del Reddito di Inclusione (dati 2018).

I nuclei percettori si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 61% del totale delle prestazioni erogate, seguono le regioni del Nord con il 24% ed infine quelle del Centro con il 15%.
A fronte delle 800 mila domande accolte sono state coinvolte 2,2 milioni di persone, di cui 1,4 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 480 mila nelle regioni del Nord e 308 mila in quelle del Centro.

La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania (19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (17%), dal Lazio e dalla Puglia (9%).
Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nel 90% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo ed infine nell’1% a familiari dei casi precedenti.

Adesso la sfida per il Governo è quello di rivoluzionare i centri per l’impiego in modo da reinserire realmente queste persone nel mondo del lavoro. Sono infatti previsti incentivi per le aziende che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Marco Ruggiero, primo consigliere pentastellato della Provincia di Brindisi (nel Comune di San Vito) si dice soddisfatto dei dati pubblicati che sono “la base su cui fondare tutte le politiche di inserimento nel mondo lavorativo – e aggiunge – ora spetta ai centri dell’impiego rendere questa misura, voluta dal M5S, realmente efficace. Al di là di quanto dicono i detrattori del Governo, anche le imprese e i Comuni hanno oggi un’occasione storica.”

Luigi Epifani