Il porto rischia di morire a colpi di “no” ma non frega niente a nessuno. Silenti anche le opposizioni, con il M5S scomparso di colpo
BRINDISI – Un silenzio assordante è calato sulle vicende che riguardano il porto di Brindisi, ovvero sull’infrastruttura che ha sempre determinato in positivo o in negativo la vita della città.
Delle opere inserire nel documento d’indirizzo licenziato dal consiglio comunale rischia di essere realizzato poco o nulla, almeno nel breve periodo, però tale circostanza non sembra sufficiente per scatenare un dibattito in città, neppure tra le forze politiche di opposizione.
La notizia lanciata stamani riguardante l’orientamento del Comune di Brindisi di non esprimere parere positivo all’interno della conferenza di servizi in merito alla realizzazione del pontile a briccole, infatti, è passata sottotraccia; nessun commento tra i cittadini, nessun commento tra gli operatori portuali, nessun commento da parte delle forze politiche.
Il M5S, probabilmente per ragioni legate al fatto che il parere negativo sulla vasca di colmata è arrivato da un Ministero retto da un proprio rappresentante, dopo aver caldeggiato nei mesi scorsi le opere volute dall’Authority, ha accettato senza fiatare tale notizia; eppure la bocciatura non ha riguardato il progetto in sé quanto l’aggiornamento delle caratterizzazioni, argomentazione non sollevata dalla commissione tecnica per il porto di Taranto, giusto per fare un esempio.
Meno comprensibile ancora, tuttavia, appare il silenzio rispetto alla posizione del Comune sul pontile a briccole, sulla realizzazione del quale si è espresso ed esposto parecchio finanche il comandante della capitaneria di porto; figuriamoci se non ci si aspetta un commento da parte di una forza politica di opposizione.
Silenzio assoluto anche da parte degli altri partiti, con il consigliere Ciullo che festeggia le bocciature in serie nemmeno fosse il più acceso attivista di Brindisi Bene Comune.
Sarà interessante capire nelle prossime ore se anche il PD deciderà di rimanere in silenzio, così come sarà interessante comprendere se il delegato del Comune, il prezioso Alfredo Lonoce, riterrà opportuno trarre le proprie conclusioni davanti a una burocrazia che a Brindisi diventa più asfissiante che altrove e che rischia di rendere vano ogni sforzo.
Andrea Pezzuto