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Adoc: “Sul fronte raccolta rifiuti sembra essere tornati indietro di anni”
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Adoc: “Sul fronte raccolta rifiuti sembra essere tornati indietro di anni”

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BRINDISI – Sul fronte raccolta rifiuti sembra essere tornati indietro di anni sotto tutti i punti di vista.Dati della raccolta differenziata in netta diminuzione, città nel degrado, amministrazione che scarica le colpe sui cittadini (non tutti), cittadini che rivendicano migliori servizi, una minore tassazione ed una città più pulita, azienda che gira e divulga video sul degrado in risposta agli attacchi subiti. Un film già visto peccato che gli attori sono gli stessi che durante e immediatamente dopo la gestione commissariale hanno conseguito risultati apprezzabili sia in termini di numeri, decoro e relazioni. Dispiace questo degrado nei rapporti con l’utenza. Se solo a Palazzo di città ci fosse la reale volontà di risolvere i problemi molto probabilmente avremmo una Brindisi più pulita ed una raccolta più efficiente.  Ad oggi rimangono un’incognita i dati relativi al contrasto all’evasione e al conferimento illecito dei rifiuti, nonostante una gara di sei mesi con scadenza a settembre dell’importo di 12550 euro,  per l’attivazione di sette videotrappole. Il risultato è sotto gli occhi di tutti! É  caduto nel dimenticatoio il progetto delle isole ecologiche itineranti nonostante un finanziamento ottenuto da quasi due anni e dei centri raccolta rionali rimasti anch’essi sulla carta. Per ora “accontentiamoci” dell’uso improprio e smodato dei carrellati nonostante la volontà di rimuovere i cassonetti stradali proprio per evitare gli abusi e gli abbandoni illeciti dei rifiuti . Capitolo a parte gli ingombranti su cui andrebbe fatta maggiore chiarezza. Ma a destare ulteriore preoccupazione è il silenzio dell’amministrazione sulla chiusura, da settimane, del centro raccolta comunale sito nella zona industriale. Non abbiamo registrato nessuna nota informativa rivolta alla cittadinanza sull’implementazione dei  servizi per far fronte all’emergenza lasciando di fatto l’utenza disorientata. Un fatto grave anche in relazione all’interruzzione di un servizio pubblico molto apprezzato pagato dai contribuenti. Su questi argomenti vorremmo si aprisse un confronto. Il resto serve solo a temporeggiare scaricando costi e disservizi sulla collettività.
Il presidente provinciale dell’Adoc di Brindisi 
Zippo Giuseppe