Rossi sull’ambiente è ancora Rossi: il parere negativo verso A2A segue gli indirizzi del Consiglio comunale
BRINDISI – Alla fine della fiera, il sindaco Rossi ha espresso la propria linea di indirizzo in maniera marcata rispetto ai progetti di A2A ed Enel, e ciò attraverso le osservazioni endoprocedimentali di autorizzazione. Se per Enel le osservazioni del Comune vanno nella direzione di richiedere l’assoggettabilità alla Via del progetto di riconversione a gas della centrale Federico II in quanto mancherebbe una progettazione preliminare che preveda il monitoraggio delle emissioni fuggitive di metano, ritenuto dal Comune più climalterante della CO2, e un progetto di approviggionamento attraverso il gasdotto Snam, rispetto al progetto presentato da A2A è giunto un secco no. Le motivazioni – in parte simili a quelle espresse nei confronti di Enel – vanno nella direzione reclamata da gran parte delle forze politiche, ovvero: richiesta di un progetto alternativo da parte di A2A che preveda un riferimento alle attività retroportuali e all’economia circolare, il che – secondo il Comune – “avrebbe potuto garantire una più ampia base di comparazione in riferimento al rapporto tra costi e benefici ambientali e socio-economici”.
Insomma, il comunicato diramato da Confindustria il 28 maggio scorso, dove si dichiarava che “Si è tenuto presso la sede di Confindustria Brindisi, un incontro fra i vertici A2A ENERGIE FUTURE SPA e le Organizzazioni sindacali, con la partecipazione anche del Sindaco di Brindisi, ing. Riccardo Rossi. Finalità dell’incontro è stata quella di illustrare i programmi di investimento della Società per il sito di Brindisi. I partecipanti all’incontro in esito all’ampia ed approfondita discussione, hanno espresso il proprio apprezzamento in merito ai piani dell’Azienda, sia con riferimento al metodo di condivisione preventiva con il territorio, che alla volontà di coinvolgere le aziende locali”, non può essere inteso, come frainteso da qualcuno, come un’apertura totale e un cambio di orientamento ideologico dell’Amministrazione Rossi.
“L’apprezzamento generale verso i piani di A2A” lasciato intendere dal comunicato di Confindustria, infatti, risuona come una forzatura alla luce delle osservazioni sollevate dal Comune. Anche Luperti ha voluto fare un passaggio pubblico sulla vicenda, scrivendo “Ed è sempre Rossi che ha avuto un vuoto di memoria sulle questioni ambientali, visto che ha pensato bene di lasciare una porta aperta alla riconversione della centrale A2A, dimenticando i pronunciamenti unanimi del consiglio comunale”, ma nel documento del Comune le attività retroportuali restano un puntello che appare in linea con l’indirizzo del Consiglio comunale.
Insomma, incalzato dalle forze politiche e dalle associazioni di categoria, il sindaco ha risposto con le carte. Certo, sulle osservazioni del Comune è giusto che si apra un’ampia discussione politica nelle commissioni e in Consiglio comunale, ma di certo una risposta forte, coerente con il taglio ambientalista di questa maggioranza, è arrivata.
Andrea Pezzuto