BRINDISI – Ormai il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi sta blaterando! Ha perso completamente il senso della misura e pur di non affrontare le problematiche con la responsabilità concessagli dal corpo elettorale (seppur risicata) e con lo spirito ed il piglio giusto tenta di buttarla sempre in rissa provando ad offendere o peggio derubricare vicende che da anni hanno rappresentato e rappresentano piaghe sociali con relativa emergenza abitativa come Parco Bove, ultimo compendio abitativo fatiscente, insalubre e non degno di un paese civile. Sono decenni che le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno affrontato tale emergenza arrivando all’ultimo “miglio” con questa attuale per poter mettere la parola fine a questa indecenza. Per decenni gli abitanti della zona hanno dovuto subire umiliazioni, raggiri, mortificazioni vivendo in alloggi senza nessuna condizione minima di vivibilità dal punto di vista strutturale, igienico e sanitario e ora che siamo arrivati alla conclusione di un lungo percorso che ha abbracciato le amministrazioni di Antonino, Mennitti, Consales e l’attuale (con nel mezzo alcuni commissariamenti) il sindaco Rossi definisce “sedicenti” coloro i quali rivendicano dei legittimi diritti prima fra tutti quello ad una abitazione dignitosa. Eppure in campagna elettorale promise soluzioni immediate e incondizionate agli abitanti di Parco Bove, ma in quel caso evidentemente gli stessi erano elettori e non “sedicenti elettori”, cosi come quando svolgeva il ruolo di fiera opposizione non ha mai lesinato sforzi per la vicenda di Parco Bove provando a cavalcare proteste che allora erano definite legittime e non strumentali. Ma si sa, da quando il nostro Sindaco ha smesso i panni del consigliere di opposizione ciò che prima era lecito sostenere ora diventa una “rogna” una delle tante che deve affrontare, e se prima le soluzioni dovevano essere senza se e senza ma ora diventano condizionate.
Sulla assegnazione dei nuovi alloggi di via della Torretta agli ultimi abitanti di Parco Bove la soluzione definitiva passa da una autorevole interlocuzione con la Regione Puglia e per alcuni casi utilizzando il cosi detto “decreto sicurezza Salvini” attraverso l’art. 31 ter del decreto legge n. 113 del 4 ottobre 2018 convertito in legge n. 32 dell’1 dicembre 2018 “Disposizioni in materia di occupazione abusiva arbitraria di immobili” che prevede la costituzione di una cabina di regia tra il Comune di Brindisi, la Regione Puglia e la Prefettura per affrontare quelle situazioni emergenziali di fragilità che non sono in grado di reperire autonomamente una sistemazione alloggiativa alternativa.
Pertanto mi permetto di suggerire al Sindaco di ricevere ed ascoltare le lagnanze legittime del “sedicente Comitato Parco Bove” evitando di nascondersi dietro impedimenti assoluti che prima non vedeva o non voleva vedere ma che ora possono essere affrontati e risolti definitivamente.
Massimiliano Oggiano
capogruppo FdI
vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi