Editoriale – Calcio e basket “merda” alla pari…
BRINDISI – Abbiamo già raccontato come sia di fatto diventato impossibile parlare del Brindisi Basket per una testata giornalistica online, adesso accenniamo quanto sia difficile parlare del Brindisi Calcio.
Nello sport, sempre più, si fa strada il culto del Dio Denaro: chi ha la grana, insomma, regna incontrastato. Calcio e basket hanno in comune un elemento: hanno come media partner Canale 85 del patron Mino Distante, che avendo gli sghei, chiude accordi commerciali con le maggiori squadre cittadine piuttosto stringenti…per gli altri del mondo dell’informazione (per usare un eufemismo). Una canzoncina diceva “…E qui comando io, e questa è casa mia…”. E’ quello che sta succedendo attorno alle due maggiori squadre della città: se nel basket accade quello che accade, nel calcio le nuove regole (secondo quanto riferito da alcuni colleghi) prevedono che si possa fare più di un’intervista a settimana (a testimonianza che la regola imposta dalla New Basket è perlomeno opinabile), ma poi questi contributi non possono essere trasmessi nel corso della trasmissione dedicata al calcio. Un problemone per un’emittente come Studio 100, che da anni manda in onda una trasmissione sul calcio. Un problema per noi che avremmo voluto ingenuamente trasmettere una trasmissione sul calcio e sul basket.
I monopoli sono antipatici già di per sé, spesso sono illegittimi: applicati allo sport, poi, trasformano calcio e basket in una merda…alla pari.
Andrea Pezzuto