«Medieval Fest»: una macchina del tempo per rafforzare lo spirito identitario dei ragazzi brindisini. Questo si propone di essere l’edizione 2019 dell’ormai consolidata manifestazione che vuole rievocare le radici della storia brindisina, legate alla figura dell’Imperatore Federico II.
Ecco perché, quest’anno, particolare attenzione sarà data al coinvolgimento della cittadinanza e delle sue nuove generazioni attraverso le competizioni tra rioni che entrano a far parte del grande evento rievocativo.
Caccia al tesoro, Palio dei Pittagi e Disfida dei Saperi si affiancheranno al museo vivente che sono le novità di questa settima edizione.
Per questo gli organizzatori hanno pensato a un modello di “autocostruzione dal basso” invitando scuole, associazioni, parrocchie e singoli cittadini a diventare protagonisti dell’allestimento: obiettivo è cambiare angolo di narrazione, spostando la storia dai libri ai laboratori e alle scene di vita in costume che accorciano le distanze immaginarie dalle vicende del passato. Il tempo presente è il risultato di un percorso e il museo ha il compito di ricostruirlo attraverso i personaggi che nel tempo hanno indirizzato il corso della storia. Le giornate del «Medieval Fest» saranno scandite da momenti di approfondimento con la partecipazione di esperti che metteranno in focus il ruolo di Brindisi nei secoli del Basso Medioevo.
Il tutto grazie al decisivo supporto della History Digital Library, la biblioteca di comunità che a settembre, grazie alla disponibilità del bene concessa dal Comune di Brindisi diventerà un’agorà per scuole, associazioni e start-up.
Una pratica di partenariato pubblico-privato che apre una prospettiva di utilizzo e di valorizzazione del patrimonio storico-culturale. La Casa del Turista diventerà la base logistica e operativa di un ampio programma di attività cui si chiede di rinsaldare le radici identitarie della città. Laboratori, eventi, percorsi didattici, esperienze di realtà aumentata, visite guidate, progetti tematici con le scuole, seminari e incontri di studio, sviluppo di app dedicate, rievocazioni, mostre e giochi a tema, corsi sull’artigianato medievale, fino al cammino a ritroso Brindisi-Canterbury che snoderà in modalità itinerante la carovana di artisti e attrazioni del «Medieval Fest»: il percorso fissa alcuni punti saldi come la collaborazione con giovani startupper che svilupperanno tutti gli strumenti di innovazione tecnologica del progetto. Insomma, la History Digital Library si candida a diventare, per i prossimi anni, il custode e il narratore di pietra delle memorie medievali della città, ben oltre le giornate evocative del «Medieval Fest». La Casa del Turista, già sede dell’Ordine crociato di San Giovanni di Gerusalemme, poi di Malta sarà così animata per ricalcare i precetti delle verità storiche, come quella che pone Brindisi al capo estremo del tratto finale della Via Francigena del Sud: sull’onda di un protagonismo storico riscoperto, la città può polarizzare un turismo internazionale capace di moltiplicare l’interesse nel territorio e generare economia. A Brindisi non resta che scommettere nel suo Medioevo!