Home Politica Rifiuti, il centrodestra va giù pesante: “Il Comune contravviene a normative regionali e compie falso ideologico”. Ma non tutto è stato detto…
Rifiuti, il centrodestra va giù pesante: “Il Comune contravviene a normative regionali e compie falso ideologico”. Ma non tutto è stato detto…
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Rifiuti, il centrodestra va giù pesante: “Il Comune contravviene a normative regionali e compie falso ideologico”. Ma non tutto è stato detto…

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BRINDISI – Affondi duri e circostanziati da parte di Oggiano (FdI), Cavalera (FI) e Saponaro (Lega) nei confronti dell’Amministrazione comunale sulla gestione dei rifiuti.

Le contestazioni vertono principalmente sulla circostanza che il Comune avrebbe redatto un bando per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti antieconomico per le aziende, perché ponderato su 14,7 mln di euro a fronte dei circa 16 mln di euro garantiti a Ecotecnica e perché di durata pari a 1 anno (+1), ovvero un lasso di tempo troppo breve per qualsiasi imprenditore del campo che avrebbe bisogno di ammortizzare le spese sostenute.

Secondo Oggiano, i brindisini pagheranno 1,4 mln in più di Tari il prossimo anno, rivenienti dai 900.000 euro che vengono ribaltati di contributo Conai a Ecotecnica e dai 500.000 euro di servizi di pulizia spiagge e deblattizzazione non inseriti come costi nel nuovo bando andato deserto. Tra l’altro, secondo Oggiano il ribaltamento del Conai a Ecotecnica contravverrebbe alla normativa regionale che prevederebbe l’incasso del contributo da parte dei Comuni. Il bando predisposto dal Comune, sempre secondo il vicepresidente del consiglio comunale, seppure con l’incosapevolezza di chi l’ha redatto integrerebbe addirittura la fattispecie del falso ideologico.

Insomma, una serie di rilievi pesanti, che avranno conseguenze – secondo i consiglieri di centrodestra – sul bilancio e sul disavanzo già indicato dall’Amministrazione, con somme che secondo Oggiano vengono defalcate dalla Tari ma inserite comunque a carico dei cittadini alla voce Tasi.

Per i consiglieri di opposizione, il Comune, dopo che la gara aperta è andata deserta, avrebbe dovuto approntare una procedura negoziata per reperire la nuova ditta, calibrando meglio i criteri economici del bando per renderlo più appetibile e allungando il termine dell’affidamento. C’è da dire, però, che a detta di Grandaliano, Commissario dell’Ager, la riperimetrazione dell’ambito chiesta dal Comune dovrebbe giungere entro l’anno, e con essa l’indizione della gara decennale o dell’internalizzazione del servizio. Pertanto, il Comune non avrebbe comunque potuto garantire alle ditte interessate condizioni temporali tali da consentire un ammortizzament0 delle spese.

Infine, rilievi sono stati mossi anche verso l’operato della Regione, che sugli impianti avrebbe fatto calare il silenzio, anche se Grandaliano ci ha recentemente riferito in un’intervista che per realizzare l’impianto di compostaggio sono necessari 36 mesi, mentre per la riapertura della discarica di Autigno si proverà a stringere i tempi entro l’anno. Nel frattempo, secondo il centrodestra, provocatoriamente – a livello economico – converrebbe non effettuare la differenziata, e soprattutto non dimostrerebbe un cambio di metodo da parte dell’Amministrazione Rossi l’affidamento in proroga a Ecotecnica, procedura che la Regione non vede di buon occhio. E ancora peggio l’ente regionale inquadrerebbe un’ordinanza contingibile e urgente qualora Ecotecnica dovesse rifiutare la presa in carico del servizio per altri 3-6 mesi, così come prefigurato ipoteticamente da Oggiano.

Andrea Pezzuto