Castello Svevo e porta de Revel aperti a tutti? Sì, ma solo una volta al mese e per 50 persone…
BRINDISI – L’Amministrazione comunale prova a sbloccare l’impasse che da anni non consente a brindisini e turisti di riappropriarsi, almeno settimanalmente, del Castello Svevo e della passeggiata che da Porta Thaon de Revel arriva fino al parco del Cillarese. Chiariamolo subito: il caso del castello brindisino non è assimilabile a quello del maniero tarantino, perché il castello aragonese non rientra nel circuito operativo della Marina e non è dunque assoggettato al protocollo di massima sicurezza applicabile invece al castello di Brindisi.
Per tali ragioni, la Marina militare ha concesso al Comune la disponibilità di aprire la Porta Thaon de Revel e il castello per una volta al mese, garantendo però l’accesso soltanto a 50 persone, i cui nominativi dovrebbero essere consegnati una settimana prima! Una “concessione” che scontenterebbe tutti e che pertanto giustamente l’Amministrazione comunale ha deciso – al momento – di non prendere in considerazione, nella speranza che le maglie strettissime imposte come condizioni possano col tempo allentarsi in qualche modo.
L’unica soluzione, pertanto, sembra quella di imbastire un discorso a lungo termine (almeno con un arco temporale di dieci anni) con la Marina per spostare la base operativa a Capobianco. Una strada difficile da percorrere ma che verrebbe incontro alle esigenze di tutti. Sulla fattibilità dell’operazione, però, le variabili sono infinite, a partire dai lavori all’arsenale previsti all’interno dell’addendum del protocollo d’intesa con la Marina per la restituzione dell’area ex Pol. Ma questa è una storia che richiede di essere trattata appositamente in un’altra puntata.